Thema - Loading
Life WolfAlps EU Life WolfAlps EU Life WolfAlps EU

Le FAQ sul Lupo

Domande e risposte per soddisfare le curiosità più frequenti sul lupo.

  • 01
    I lupi sono pericolosi per le persone?

    In Europa il lupo non è considerato una specie pericolosa per l’uomo, anzi il lupo tendenzialmente cerca di evitarlo come dimostrato anche da uno studio recente su lupi radiocollarati in Svezia. Nel caso di un avvistamento diretto è importante  avere un corretto approccio evitando il disturbo come indicato di norma per tutta la fauna selvatica.  I lupi non considerano gli umani delle prede, sono diffidenti nei nostri confronti e, se possono, si tengono a distanza di sicurezza. Nella maggior parte dei casi di incontro con persone si allontanano spontaneamente. Come per tutti i selvatici, non bisogna cercare di interagire o interferire, quindi bisogna evitare di avvicinarsi e di lasciare a disposizione fonti di cibo per evitare forme di abituazione.

  • 02
    Ci sono stati in passato attacchi a persone?

    Nei documenti d’archivio (p.e. archivi parrocchiali, cronache, annali, ordinanze, bandi, editti, …) si riportano attacchi da lupo a partire dal Medioevo in contesti rurali e alpini molto differenti da quelli di oggi, in cui la presenza umana era maggiore e distribuita in modo capillare nelle aree rurali e urbane e il numero di prede selvatiche a disposizione del lupo era molto minore. Nelle campagne e nelle montagne coltivate e disboscate di un secolo fa, persone, e lupi (cani randagi e selvatici) erano in competizione diretta per gli spazi e per le risorse alimentari. A quanto scritto da questi documenti dell’epoca si riportano degli episodi di aggressione da parte dei lupi: le vittime  erano bambini, più rari incidenti verso gli adulti. I bambini erano lasciati da soli a sorvegliare gli animali al pascolo, una pratica diffusa in Italia fino ai primi del 1900. Nel passato il metodo per accertare la responsabilità dell’attacco era totalmente soggettivo, non basato su valutazioni scientifiche, e dettato dal contesto dell’epoca. Oggi il contributo dell’analisi genetica effettuata sulla saliva nel punto del morso permette un riscontro oggettivo e robusto della responsabilità del predatore – discriminando tra lupo, cane o altro selvatico – inoltre il test  della rabbia accerta se affetto da rabbia o sano. 

    Per saperne di più sugli incidenti fra lupi e persone nel mondo, il documento più completo (di cui Predators that Kills Humans, del 2016, costituisce un aggiornamento) è The fear of wolves. A review of wolf attacks on humans, liberamente scaricabile anche in francese

  • 03
    Come si spiega la paura del lupo?

    Noi, come tutti gli altri esseri viventi, siamo il risultato di una lunga storia evolutiva, che certamente prevede la paura dei carnivori, che sono stati per millenni nemici e competitori dei nostri progenitori. La cattiva fama del lupo è solo in parte giustificata dagli attacchi all’uomo documentati in passato. Su questa giustificata paura ancestrale, che ci portiamo inconsciamente dentro, si sono innestate nel corso dei secoli leggende, dicerie e favole che dipingono il lupo come un concentrato di malvagità.  Molti filtri culturali hanno così distorto la nostra visione del lupo, talvolta facendolo apparire più simile a noi (con pregi – pochi! – e difetti – tantissimi! – umani), più spesso dipingendolo come l’incarnazione del male assoluto. Ma chi è davvero il lupo?

    Semplicemente un carnivoro selvatico, sul conto del quale la ricerca scientifica ci ha rivelato quanto basta per provare curiosità, ammirazione, ma anche rispetto. Individuare la giusta distanza fra noi e il lupo è complesso: si tratta di imparare a rapportarsi con i selvatici, che vanno rispettati senza cercare di interferire, senza confidenza né timore.

  • 04
    Oggi si verificano nel mondo attacchi a persone?

    Oggi si verificano incidenti fra lupi e persone solo raramente in alcune  aree del mondo dove è ancora presente la rabbia e  in contesti molto diversi da quelli Europei (p.e. in Asia). In Europa e Nord America il rischio di essere attaccato da un lupo è considerato molto basso, vista la casistica degli attacchi documentati in rapporto al numero dei lupi nelle varie popolazioni, tuttavia non può essere escluso in modo assoluto, come nel caso di lupi definiti problematici e confidenti con l’uomo, per i quali è indicata una gestione specifica. A fronte di una popolazione di circa 60.000 lupi in Nord America si sono registrati nel periodo 2002-2012, solo due episodi di persone uccise da un attacco predatorio da parte di lupi non affetti da patologie (fonte: Alaska Department of Fish and Game). Questi episodi riguardano lupi dell’Alaska di notevoli dimensioni, ed aree remote con livelli di antropizzazione neanche lontanamente comparabili con quelli alpini (p.e. sulle Alpi ci sono in media 60 abitanti per kmq, in Alaska 0,43 abitanti per kmq). 

  • 05
    I lupi possono portare la rabbia? È pericolosa per l'uomo? La loro presenza aumenta in modo significativo la possibilità di contrarre questa infezione?

    La rabbia è una malattia a esito letale che colpisce il sistema nervoso centrale dei mammiferi selvatici (soprattutto volpi, tassi, faine, erbivori selvatici), domestici (cani, gatti, furetti, bovini, equini, ovicaprini, …) ed è una zoonosi, cioè una malattia che dall’animale infetto può essere trasmessa anche all’uomo. 

    Il virus (Lyssavirus) è presente nella saliva dell’animale malato e può essere trasmesso a tutti gli altri mammiferi – incluso l’uomo – attraverso un morso, un graffio, o il semplice contatto della saliva con le mucose o la cute non integra. 

    In Europa sono pochissimi i casi di rabbia negli esseri umani segnalati ogni anno nell’UE/SEE e la maggior parte degli Stati membri non ha avuto casi autoctoni per decenni.

    In Europa, i morsi da esposizione alla rabbia sono tipicamente di volpi e cani randagi, ma anche occasionalmente di procioni.  Il lupo non costituisce un rischio specifico per la trasmissione di questa zoonosi.

resta in contatto

Iscriviti alla newsletter

Le ultime notizie dal progetto.

Life WolfAlps Life WolfAlps Life WolfAlps

Hai visto un lupo? Fai ora la tua segnalazione