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Trovata morta Ventura, il primo lupo dell’Appennino Piemontese dotato di radiocollare

8 Ottobre 2023
Aree protette appennino piemontese - APAP

Ventura, la lupa dotata di un radiocollare nell’ambito dell’Azione C5 del progetto Life WolfAlps EU, il pomeriggio di giovedì 5 ottobre è stata trovata morta sotto al ponte del torrente Erro, al confine tra Piemonte e Liguria, tra Miogliola (Pareto AL) e Sassello (GE).

Il 4 ottobre, il GPS del collare aveva dato un allarme di mortalità, un tipo di segnale che il radiocollare manda quando per un certo numero di ore non si registrano spostamenti dell’animale. Il personale delle Aree Protette dell’Appennino Piemontese e i tecnici del WAC (Wolf Apennine Center, PNATE) sono quindi andati immediatamente sul posto per fare un sopralluogo nella zona. Sul luogo erano presenti i Carabinieri Forestali della stazione di Sassello.Il corpo dell’animale è stato consegnato alla vigilanza ambientale della Provincia di Alessandria e portato al Presidio Multizonale Veterinario di Alessandria per gli accertamenti delle cause di morte che verranno effettuati il prossimo 12 ottobre.

Ventura era stata catturata e radiocollarata il 9 febbraio scorso, nell’ambito della prima sessione di cattura a carattere sperimentale effettuata dall’Ente di gestione delle Aree Protette dell’Appennino Piemontese con il supporto tecnico del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano e del WAC (Wolf Apennine Center) con i quali è stata stipulata una convenzione.

Ventura era una lupa di circa tre anni, appartenente ad un branco con territorio confinante a quello con la presenza di ibridi dal manto chiaro monitorato in applicazione del “Piano locale dedicato per la gestione dell’ibridazione antropogenica lupo-cane nella popolazione del corridoio appenninico piemontese”.

Grazie al radiocollare, i tecnici hanno potuto constatare il ritorno di Ventura nel branco di origine e, nel periodo tra febbraio e ottobre, hanno monitorato costantemente i suoi spostamenti sul territorio. La lupa apparteneva a un branco di lupi (tutti wild type, non ci sono animali con colorazioni anomale del manto) composto da lei, la coppia riproduttiva e i cuccioli dell’anno. Il territorio occupato si trovava nell’Appennino Ligure Piemontese, proprio a cavallo delle due Regioni.

Le prime indiscrezioni sulla sua morte, apparse sulla stampa locale riportano una serie di informazioni errate, purtroppo le ennesime in un contesto di notizie allarmistiche che negli ultimi tempi stava trattando la presenza dei lupi nella zona di Sassello.

I giornali menzionano l’ipotesi di un uccisione con arma da fuoco, nei testi giustificata dal presunto comportamento confidente dell’animale. Come già scritto, sono in corso gli accertamenti da parte dei Carabinieri sulle cause del decesso, e forniremo notizie non appena avremo più informazioni. Si rammenta  però, ai fini di una corretta informazione, che il lupo è una specie protetta da leggi nazionali (Legge 157 del 1992) e internazionali (tra cui: la Direttiva Habitat 92/43/CEE, recepita in Italia con il D.P.R. 357/1997, la Convenzione di Berna, recepita con la legge 503/1981 e la Convenzione di Washington recepita con legge 874/1975), e che è vietata la cattura, uccisione, disturbo, possesso, trasporto e commercializzazione, salvo deroghe (per esempio richieste per le catture a scopo scientifico come nel caso di Ventura) autorizzate dal Ministero dell’Ambiente previo parere positivo dell’Istituto Superiore per la Ricerca e la Protezione Ambientale, ISPRA.

La seconda inesattezza sta nello scrivere che Ventura fosse una lupa confidente. Un lupo viene definito confidente quando non si mostra intimorito dalla presenza delle persone, si lascia avvicinare o si avvicina volontariamente a distanze inferiori ai 30 m. Non ci sono evidenze, dai dati GPS trasmessi dal collare e dal monitoraggio sul campo, che Ventura fosse un individuo confidente. Il territorio collinare in cui viveva è un territorio con una presenza umana diffusa, quindi nei suoi spostamenti passava anche vicino a zone abitate, ma in orari notturni. Questo comportamento non è indice alcuno di confidenza, si tratta solo di un animale che vive in un contesto antropizzato. Per la precisione, da febbraio a ottobre solo il 4% delle posizioni ottenute col monitoraggio è all’interno di un centro abitato, e si tratta sempre di ore crepuscolari e notturne.

Si rimanda a questo approfondimento sul nostro sito in cui si chiarisce la differenza tra lupi confidenti e lupi che semplicemente attraversano zone in cui sono presenti abitazioni nel corso dei propri spostamenti. Esistono alcune buone pratiche che tutti noi possiamo adottare per evitare che un lupo, o un qualsiasi altro animale selvatico, possa diventare confidente: non avvicinarsi, non dare mai volontariamente da mangiare e non lasciare fonti di cibo vicino alle case, dai rifiuti agli alimenti per animali da compagnia. Se si dovesse notare un lupo con un comportamento anomalo bisogna segnalarlo alle Autorità competenti per il territorio, il  Comando Carabinieri per la tutela forestale (112).

A prova della confidenza di Ventura, i giornali riportano il video di un inseguimento in macchina di un lupo. In primis, l’animale non è Ventura, dato che non ha il radiocollare. In ogni caso si ricorda che inseguire gli animali selvatici in macchina lungo le carreggiate, provoca loro un forte stress ed è considerato “disturbo alla fauna” (sanzionabile per legge), e pone un rischio per l’incolumità delle persone, in quanto l’animale che corre spaventato lungo una strada potrebbe provocare un incidente.

Infine, nei testi degli articoli si menziona che “in Liguria non risultano censite catture di lupi”. In realtà, come riportato anche sul nostro sito, anche in Liguria è attivo un programma di catture per il controllo dell’ibridazione, in cui l’obiettivo è la cattura appunto di ibridi. Ventura, però, come detto, è stata catturata nell’Appennino Piemontese. Per la fauna, i confini amministrativi non esistono, ed è questo lo spirito con quale LIFE WolfAlps EU lavora in modo coordinato al di la di confini provinciali, regionali e nazionali.

Una corretta informazione è dovere deontologico di chi si occupa di giornalismo, ed è importantissima per la coesistenza con il lupo ed altri animali selvatici.