Coinvolgimento e partecipazione per la coesistenza tra umani e fauna selvatica, i messaggi chiave dal workshop
Lo scorso 10 settembre si è tenuto il workshop internazionale del progetto LWA EU “Public engagement for human-wildlife coexistence” che ha coinvolto 40 persone provenienti da diversi progetti, istituzioni pubbliche, associazioni, ONG, pubblico in generale, ecc.
Lo scopo di questo workshop online è stato quello di creare uno spazio di discussione sul coinvolgimento degli stakeholder nella coesistenza: un’opportunità per scambiare esperienze di progetto e riflettere sulle lezioni apprese in vista di sviluppi futuri. Ciò ha incluso anche un’analisi dei successi e dei fallimenti, identificando le strategie di coinvolgimento del pubblico da sviluppare, mantenere o innovare.
Insieme al programma LWA EU Stewardship Giulia Bombieri, MUSE, altri progetti sui grandi carnivori hanno presentato la loro esperienza nel coinvolgimento di una gamma diversificata di stakeholder, dagli allevatori ai cacciatori alle comunità locali. Anna Crimella, Eliante Onlus, ha illustrato l’impegno profuso e i risultati positivi ottenuti con il progetto Pasturs, che coinvolge pastori e volontari. Mari Lyly, Agenzia finlandese per la fauna selvatica, ha presentato le iniziative di coinvolgimento degli stakeholder portate avanti nel progetto LIFE BOREALWOLF, mentre Tilen Hvala, Servizio forestale della Slovenia, ha mostrato il coinvolgimento dei cacciatori nella conservazione della lince attraverso il programma di stewardship del progetto LIFE Lynx.
Antonio di Nunzio, Daniela D’Amico, Parco Nazionale d’Abruzzo e Molise, e Angela Tavone, Rewilding Apennines, hanno presentato l’intensa attività svolta nell’ambito del LIFE Bear-Smart Corridors creando una sinergia tra parchi e associazioni per la conservazione dell’orso marsicano attraverso l’approccio Bear Smart Commnity.
Non solo carnivori! Simona Colombo, Legambiente Lombardia ente coordinatore del progetto LIFE Orchidee, ha presentato una Land Stewardship per la salvaguardia del territorio.
Oltre alle iniziative estremamente interessanti realizzate e agli sforzi compiuti dai coordinatori dei progetti, alla fine del workshop sono state tratte alcune conclusioni rilevanti. Ciò che è emerso da tutte le presentazioni è il grande interesse suscitato dalle iniziative di stewardship e l’entusiasmo con cui i diversi stewards le hanno accolte. Tuttavia, appare anche un aspetto cruciale la costruzione di un rapporto personale (o comunque stretto) con gli steward e il riconoscimento del loro impegno. Mentre per le istituzioni pubbliche mantenere uno stretto contatto con gli steward potrebbe comportare un grande sforzo in termini di personale coinvolto e rappresentare un limite, le ONG hanno un modo più diretto di comunicare con il pubblico che rende più fattibile la creazione di legami duraturi.
Tutti i relatori hanno concordato sulla necessità di stabilire una collaborazione a lungo termine tra istituzioni pubbliche e ONG o steward, al di là della durata di un singolo progetto.
Vi siete persi il workshop? Ecco la registrazione qui sotto!