Prime uscite delle WPIU in Austria!
Le squadre di pronto intervento (WPIU) appena formate in Austria sono entrate in azione, con due interventi per dare supporto agli allevatori che hanno subito una predazione.
Il Centro Austriaco Orso, Lupo e Lince, supporter di LIFE WolfAlpsEU, sta collaborando con il partner di progetto Agricultural Research and Education Center (AREC) sulla creazione e sull’operatività sul lungo termine delle WPIU. Le attività sono finanziate dal Ministero federale dell’Agricoltura, Regioni e Turismo (membro del Austriaco Orso, Lupo e Lince) quindi non ci sono costi aggiuntivi per gli allevatori.
La principale responsabilità delle WPIU è di aiutare gli allevatori che hanno subito l’attacco del lupo in modo rapido, senza lunghezze burocratiche e con l’appropriata competenza e materiali. Dopo aver ricevuto una segnalazione, le WPIU devono intervenire nel modo più rapido possibile, per valutare la situazione dei sistemi di prevenzione adottati, eventualmente applicarne di nuovi e segnalare la presenza dei lupi alle aziende confinanti. Oltre a attuare i sistemi di prevenzione, le WPIU collaborano al recupero di eventuali animali dispersi e offrono un servizio di consulenza.
La prima uscita delle WPIU austriache è stata il 7 giugno 2021, nell’area della comunità agricola di Schafburg a Hundsdorf (comune di Rauris, Salisburgo): in seguito all’attacco dei lupi, il gregge è fuggito in preda al panico: sono circa 60 gli animali feriti o dispersi. I rimanenti 90 sono stati messi al sicuro in un pascolo alpino.
Le WPIU sono state allertate dai rappresentanti dell’ufficio agricoltura e per i grandi carnivori dello stato federale di Salisburgo e dal referente del Centro Austriaco Orso, Lupo e Lince. La squadra WPIU, formata dal team leader Reinhard Huber, e Daniel Eingang (AREC) insieme a due impiegati del sindacato rurale Enns-Paltental, è intervenuta montando una rete di protezione per il gregge e spostando le pecore illese in un posto più sicuro.
Data la difficoltà di trovare un così alto numero di animali dispersi, il giorno seguente le ricerche sono proseguite con l’ausilio di un drone con termocamera: 10 animali stati così recuparati: erano illesi, ma non sarebbe stato possibile vederli senza l’ausilio della termocamera. Purtroppo però le condizioni meteo hanno reso impossibile il recupero di tutte le pecore: la nebbia fitta e il terreno impervio hanno concesso il recupero di un solo animale.

Il secondo attacco che ha richiesto l’intervento delle WPIU si è verificato nella notte tra il 19 e il 20 di giugno, in Carinzia, nella vallata alpina di Kirchbacherwipfelalm.
Nella zona si sono verificati attacchi ripetuti in cui sono state predate 8 pecore. Per evitare ulteriori attacchi, la WPIU, formata da personale del centro culturale Raumberg-Gumpenstein e del sindacato rurale Enns/Paltental, è intervenuta montando un recinto. Nei giorni successivi sul recinto sono stati montati nastri e luci intermittenti e colorate per aumentare l’effetto deterrente.
La gestione delle greggi è importante per il mantenimento delle praterie alpine, che sono un paesaggio culturale oltre che un ecosistema. Il pascolo serve infatti a controllare la crescita di cespugli e piante. Inoltre il pascolamento contiene la crescita dell’erba, il che è importante anche per la prevenzione delle valanghe e dell’erosione del suolo. La gestione tradizionale del pascolo è però ostacolata dalla presenza dei grandi predatori, ed è per questo che è importante adottare delle misure di prevenzione che rendano possibile agli allevatori di continuare la loro attività.
Un esempio delle conseguenze dell’abbandono è proprio Kirchbachwipfelalm: nel 2015, in seguito a una predazione dell’orso, non sono state più portate al pascolo le pecore e le capre. Il risultato dell’abbandono è già visibile: i primi arbusti stanno iniziando a crescere, e se non si riporteranno a breve le greggi al pascolo, la prateria alpina verrà persa. Il pastore, Martin, ha deciso di riprovare quest’anno, ma purtroppo ha già subito le predazioni da lupo, come descritto sopra. Ma non ha intenzione di rinunciare, e per questo utilizzerà i sistemi di prevenzione per continuare a pascolare le sue greggi.
Mettere al sicuro il gregge richiede un grosso lavoro e molto tempo: se un tempo Martin poteva controllare il gregge più volte durante la settimana, ora il controllo deve essere quotidiano, perchè deve riunirle nel ricovero notturno, e liberarle al mattino. Questo comporta quindi un impegno di personale, con un costo addizionale di più di 2000 euro. Purtroppo lo stato federale della Carinzia non ha i fondi per la fornitura di reti elettrificate, al contrario di Salisburgo o il Tirolo, quindi una soluzione non è ancora stata trovata per Martin e il suo gregge.