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L’ibrido Godot, dopo la sterilizzazione è tornato nel branco

15 Dicembre 2023
Aree Protette Alpi Cozie

Si può considerare conclusa positivamente l’operazione di re-immissione in natura dell’ibrido lupo-cane catturato e sterilizzato le scorse settimane nel Parco naturale del Gran Bosco di Salbertrand (To).

Già nei primi giorni successivi la liberazione, avvenuta il 22 novembre, i dati sugli spostamenti registrati dal radiocollare satellitare di cui è stato dotato dimostravano la sua capacità di muoversi all’interno del territorio abitualmente frequentato dal branco. Nel corso di una singola notte ha percorso oltre 30 km, come rilevato dalla traccia GPS del suo collare. Ma la vera prova visiva del suo buono stato complessivo è giunta nella notte tra il 10 e l’11 dicembre scorso quando una fototrappola installata dai guardiaparco dell’Ente di gestione delle aree protette delle Alpi Cozie ha immortalato Godot insieme alla famiglia. Il lupo, un giovane del branco nato presumibilmente la scorsa primavera, appare in salute e bene integrato nelle dinamiche del branco, nonostante l’operazione subita. Dimostra inoltre una già spiccata autonomia poiché in altre fototrappole è comparso da solo, segno che è già abituato alle esplorazioni individuali. D’altronde ha raggiunto un’età in cui potrebbe presto partire in dispersione andando alla ricerca di un nuovo territorio in cui insediarsi e di una compagna con cui formare una nuova coppia, in questo caso non riproduttiva perché l’intervento chirurgico non gli consentirà di fecondare, pur mantenendo inalterato lo sviluppo ormonale. I suoi spostamenti continueranno a essere monitorati attentamente nei prossimi mesi per studiarne i comportamenti, l’utilizzo del territorio da parte sua e dell’intero branco fornendo informazioni preziose per eventuali nuove catture.

L'ibrido Godot, dopo la sterilizzazione è tornato nel branco - Life Wolfalps EU
L’ibrido Godot “catturato” da una fototrappola

Godot è il secondo esemplare di ibrido sterilizzato in Provincia di Torino, le operazioni sono state svolte all’interno di un più ampio progetto di neutralizzazione riproduttiva degli ibridi lupo-cane insediatisi a partire dal 2020 in Val di Susa. La possibilità del predatore selvatico di incrociarsi con il cane domestico rappresenta, infatti, una concreta minaccia alla conservazione della specie lupo.

L’attività viene svolta con autorizzazione dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale dalle Aree Protette delle Alpi Cozie con la collaborazione della Città Metropolitana di Torino, del Centro Animali non Convenzionali di Grugliasco, dei Carabinieri Forestali e sotto la supervisione scientifica dell’Università di Torino all’interno del progetto LIFE WolfAlps EU.