Aggiornamento sulle attività delle Unità Cinofile Antiveleno LWA EU
Il lavoro sul campo delle 9 Unità Cinofile Antiveleno istituite nell’ambito del progetto LIFE WolfAlps EU, unitamente a quello delle 4 Unità già operative grazie al precedente progetto LIFE WolfAlps, è di fondamentale importanza non solo per la tutela della fauna selvatica ma anche per impedire che gravi danni vengano arrecati agli animali domestici, agli umani e all’ambiente.
Solo nel 2023 sono stati effettuati 454 interventi, di cui 165 di emergenza su segnalazione di una carcassa di animale o di sostanza sospetta. Sono già oltre 140 le ispezioni condotte dalle Unità nel 2024. Diversi ritrovamenti hanno avuto esito positivo ma sono ancora molte le indagini in corso.
Il Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri, partner del progetto LIFE WolfAlps EU, gestisce direttamente tre UCA di progetto in Liguria, Lombardia e Veneto e due in Piemonte istituite nel precedente LIFE WolfAlps.
Da inizio anno in Lombardia, l’UCA di Lecco ha eseguito 34 ispezioni di cui 20 urgenti. Solo nel mese di marzo 15 ispezioni, di cui 9 urgenti e 6 preventive. Le ispezioni preventive hanno interessato le province di Lecco, Como e Bergamo, e quelle in urgenza hanno anche interessato le province di Brescia, Sondrio e, fuori regione, Parma e Piacenza. Di particolare rilevanza l’ispezione urgente eseguita nel Comune di Premana (LC), in area urbana, che ha avuto esito positivo con il rinvenimento di esche di carne contenenti frantumi di vetro.
Nyx, la femmina di pastore tedesco dell’UCA istituita presso il Nucleo CC Biodiversità Cansiglio, Veneto, con il suo conduttore ha effettuato da inizio anno 28 ispezioni di cui 3 con esito positivo. Tra i diversi interventi, nel mese di febbraio Nyx ha rinvenuto una carcassa con sostanza sospetta (simil velenoin) nel Comune di Caneva (PN, Friuli Venezia Giulia). Quattro bocconi costituiti da pezzi di carne mista sono invece stati rinvenuti a marzo nel Comune di Roana (VI), a seguito di una segnalazione di cittadini a cui era morto il cane. Tutti i reperti sono stati consegnati all’IZS per le analisi del caso.
Da segnalare per il 2023 un grave caso di avvelenamento in provincia di Verona: l’Unità Cinofila veneta, dopo aver rinvenuto la carcassa di un vitello imbottito di veleno, ha ritrovato 6 corvi imperiali morti in un area abbastanza grande attorno all’esca avvelenata.
Il 24 aprile invece l’Unità Cinofila Antiveleno Carabinieri Forestali di Genova Rivarolo, Liguria, formata dal pastore tedesco Baro e dalla sua conduttrice, hanno lavorato in collaborazione con l’UCA LWA EU del Nucleo di Vigilanza Regionale per un’ispezione urgente nel Comune di Pontedassio (IM).
Il fenomeno degli avvelenamenti dolosi degli animali è in costante aumento, e interessa principalmente gli animali domestici d’affezione, rappresentando però una concreta minaccia per specie protette e a rischio di estinzione.
Per questo le UCA sono coinvolte in diverse iniziative di divugazione e informazione, come quella svolta ad aprile a Sant’Olcese (GE) in collaborazione con Escursioni Liguria, steward di progetto, e l’Unità Cinofila Antiveleno Carabinieri Forestali di Genova Rivarolo.
Per maggiori informazioni su questa pratica pericolosa e illegale consultate il nostro articolo dedicato COSA SONO I BOCCONI AVVELENATI?