Formazione e aggiornamento delle guide ecoturistiche dal Mercantour alla Lombardia
Spesso il lupo è visto solo come un danno economico alla zootecnia ed è percepito come una potenziale minaccia per il turismo alpino. Con le tante iniziative messe in atto nell’ambito dell’azione C7 del progetto LIFE WolfAlps EU si intende trasformare il lupo in un fattore di sviluppo economico attraverso proposte e prodotti ecoturistici che tutelino l’ambiente e migliorino la convivenza con i grandi carnivori. Un ecoturismo fatto bene sostiene l’economia locale e il lavoro degli allevatori di montagna, migliora la conoscenza del lupo, aumenta la consapevolezza dei turisti sull’impatto dell’escursionismo e sui comportamenti da tenere durante le escursioni in zone dove gli alpeggi sono difesi dai predatori.
La formazione delle guide e degli operatori turistici è un elemento essenziale per la diffusione di contenuti delle linee guida sviluppate nell’ambito del progetto e per favorire lo sviluppo di iniziative sul territorio indipendentemente dalla durata del LIFE stesso.
Sin dall’inizio del progetto sono più di 7 i corsi di formazione organizzati dai diversi partner sul territorio di progetto, come quello di cui abbiamo recentemente parlato svoltosi in Slovenia.
Nuove iniziative si sono svolte in questi mesi estivi. Nel giugno 2023, il coordinatore di progetto per il Parco Nazionale del Mercantour ha formato le guide alpine delle 5 valli del Parco sul tema delle interazioni tra lupi e attività umane. Le guide hanno ricevuto le informazioni più aggiornate per poter parlare dell’argomento in occasione dei prossimi eventi di sensibilizzazione che organizzeranno quest’estate nei rifugi e in altre località turistiche.
In Italia si è da poco concluso il terzo Corso di Formazione e Aggiornamento per Operatori di Ecoturismo “Il lupo: dalla teoria alla pratica” organizzato dall’Università degli Studi di Pavia, in collaborazione con Regione Lombardia. Il corso è stato rivolto a Guide Alpine, Accompagnatori di Media Montagna, Guide Ambientali ed Escursionistiche ed altre guide professioniste, oltre che a Guardie Ecologiche Volontarie. È stata prevista una parte teorica on-line, che ha avuto la partecipazione di 89 persone e una parte pratica, a cui hanno aderito 35 persone. Il corso ha permesso di affrontare l’argomento lupo a 360°, dalla sua biologia all’immaginario collettivo, dal ruolo ecologico ai conflitti con le attività antropiche e prevenzione dei danni, dalle Linee Guida per un Ecoturismo Responsabile alle attività di trekking focalizzate sul lupo, fino alla delicata tematica della comunicazione con i vari stakeholder. Le uscite pratiche hanno permesso di applicare concretamente le conoscenze acquisite attraverso i moduli teorici online. Ne sono state realizzate tre: due di queste in Appennino Pavese Alessandrino, sulla via del Sale, lungo il crinale che da colle Seppa conduce al Monte Chiappo; un’altra uscita pratica è stata invece svolta in Val Gerola, con la collaborazione del Parco delle Orobie Valtellinesi e di una guida del Parco, lungo il percorso che dal Bar Bianco conduce alla Cima Rosetta e al Lago Culino.”