Ecoturismo sulle tracce del lupo nei Parchi Alpi Cozie, Piemonte
Durante l’estate 2023, nei Parchi delle Alpi Cozie sono in corso una serie di escursioni guidate sul tema del lupo e della possibile coesistenza con le attività umane in montagna. Si tratta di un’iniziativa elaborata in seno al progetto LIFE WolfAlps EU, di cui l’Ente Parco è partner, che ha la finalità di divulgare una maggiore conoscenza del grande carnivoro, dei motivi per cui è tutelato e delle problematiche sollevate dal suo ritorno nel territorio alpino. Concretamente, durante la passeggiata la Guida dei Parchi Alpi Cozie accompagna i partecipanti e fornisce un’introduzione di carattere generale sul lupo per poi concludere la camminata presso un allevamento o un alpeggio dove si raccolgono testimonianze dirette della presenza del carnivoro dalla viva voce dei pastori, degustando i loro formaggi. Un modo, quindi, per trascorrere una giornata negli splendidi scenari delle Aree Protette delle Alpi Cozie imparando a conoscere meglio uno straordinario animale e gli effetti positivi e negativi che genera sul territorio.
Dopo le escursioni che si sono già svolte nei parchi dei Laghi di Avigliana e dell’Orsiera Rocciavrè, le prossime gite sono previste il 6 agosto nel sito Natura 2000 ZSC Rocciamelone, comune di Mompantero, il 20 agosto nel Parco naturale Orsiera Rocciavrè con partenza dalla Certosa di Montebenedetto, comune di Villar Focchiardo, e nel Parco naturale dei Laghi di Avigliana il 7 ottobre.
L’iniziativa è stata progettata dai Parchi delle Alpi Cozie all’interno del programma LIFE WolfAlps EU e dalla guida escursionistica Elena Bianco Chinto a cui abbiamo chiesto di raccontare qualche dettaglio in più.
Come è nata l’idea delle escursioni?
«Abbiamo pianificato un primo esperimento nell’agosto 2022 all’interno della ZSC Rocciamelone. Siccome l’escursione ha raccolto molto interesse e partecipazione, per il 2023 abbiamo deciso di aumentare le proposte distribuendole in altre aree dei Parchi con l’obiettivo di coinvolgere più partecipanti e più realtà produttive. Finora, i primi appuntamenti hanno funzionato molto bene, infatti diverse persone hanno intenzione di tornare anche a quelli successivi».
Come organizzi concretamente le escursioni?
«Sono passeggiate intervallate da alcune tappe in cui racconto il lupo sotto tutti i punti di vista. Tratto la biologia dell’animale, il suo comportamento, gli effetti positivi che porta a livello di biodiversità, fino alla storia della sua scomparsa dalle Alpi e ai vari passaggi che ne hanno favorito il ritorno, tra cui le misure di protezione che sono state introdotte. Ogni escursione prevede una degustazione di formaggi prodotti nei territori dove sono presenti i lupi, con la possibilità di incontrare e chiacchierare con i pastori che raccontano ai partecipanti anche l’altra faccia della medaglia, cioè le difficoltà che il ritorno del lupo ha introdotto nel loro modo di lavorare e vivere in montagna. Si cammina tra le 2 e le 3 ore, ma lo sforzo è sempre ben ripagato dalle merende».
Chi solo le persone che si iscrivono alle tue gite?
«Ovviamente si tratta di appassionati di escursionismo che solitamente hanno già un qualche tipo di interesse per i lupi. Mi sono accorta, però, che molti di loro non conoscono fino in fondo i problemi di coesistenza con le attività umane della montagna. Infatti osservo che l’incontro con i pastori è sempre molto importante per presentare la questione in maniera completa, con i pro e con i contro».
Qual è il messaggio più importante che ti piace trasmettere ai tuoi partecipanti?
«Il ritorno del lupo nelle Alpi è un fatto che deve riguardare tutti, non solo chi abita e lavora in montagna. L’incontro con i pastori insegna che allevare bestiame è diventato più complicato e costoso da quando è tornato il predatore. Ma possiamo sostenere queste realtà con le nostre scelte quotidiane, cercando di acquistare i loro prodotti anche a costo di pagarli un po’ di più. La montagna è proprio questo: natura selvaggia e attività tradizionali che convivono e danno al territorio quell’aspetto che ci piace godere nei nostri momenti di svago».