A.6
Il fenomeno dell’ibridazione nella popolazione alpina e corridoio ecologico di collegamento con l’Appennino: definizione di protocolli, azioni di gestione e team di intervento
L’ibridazione tra lupo e cane desta preoccupazione e la comunità scientifica la considera una grave minaccia per la conservazione del lupo. Questa azione fornisce gli strumenti preparatori per l’applicazione di misure urgenti di conservazione (realizzate nell’Azione C5) per prevenire la perdita di identità genetica e controllare i casi di ibridazione (presenti nell’Appennino settentrionale) a rischio di diffusione nella popolazione del lupo alpino. Questa azione avrà un ruolo speciale nel corridoio ecologico dell’Appennino Ligure-Piemontese (Area di Progetto “Corridoio ecologico dell’Appennino Ligure-Piemontese e aree urbane”), che collega la popolazione appenninica di lupo a quella alpina. Negli anni ’90 questo corridoio ha permesso la ricolonizzazione naturale delle Alpi. Oggi costituisce anche il collegamento con la principale area di introgressione della Toscana, attraverso il quale oggi assistiamo alla dispersione degli ibridi nella popolazione alpina.
Passi necessari:
- Workshop genetico-scientifico per definire un protocollo genetico condiviso a livello internazionale internazionale per il rilevamento dell’ibridazione nella popolazione alpina;
- Workshop in Piemonte per definire un protocollo comune di gestione e di intervento per la rimozione degli ibridi e per trovare in merito un accordo a livello nazionale e internazionale;
- Definizione delle squadre locali di intervento per la cattura e la rimozione/sterilizzazione degli esemplari ibridi;
- Campagna di comunicazione e tavoli di dialogo con gli stakeholder del corridoio appenninico per concordare approcci di gestione ibrida.