Antibracconaggio news

La lotta al bracconaggio continua: 410 interventi dal 2022 ad oggi condotti dalle Unità Cinofile Antiveleno LWA EU

19 Giugno 2023
Aree Protette Alpi Marittime

Le Unità Cinofile Antiveleno istituite nell’ambito del progetto LIFE WolfAlps EU, unitamente a quelle formatesi nell’ambito del precedente LIFE WolfAlps, sono delle realtà ormai consolidate nel territorio di progetto con 410 interventi effettuati sul campo dal 2022 ad oggi. Da quando hanno raggiunto la piena operatività il loro intervento è stato richiesto sia a scopo preventivo sia a seguito di segnalazioni pervenute in molteplici contesti, da quelli cittadini a quelli montani.

La lotta al bracconaggio continua: 410 interventi dal 2022 ad oggi condotti dalle Unità Cinofile Antiveleno LWA EU - Life Wolfalps EU


Figura 1: Distribuzione delle 11 UCA LIFE WolfAlps EU e WolfAlps. Archivio LWA EU/E. Avanzinelli.

Il fenomeno del rilascio dei bocconi avvelenati è infatti diffuso, e non riguarda solo soggetti malintenzionati che intendono “liberare” le aree di caccia dai predatori (lupi in primis), oppure i pascoli per evitare predazioni sul bestiame domestico, ma anche l’ambito dei cercatori di tartufi per rivalità interne o ancora nei parchi cittadini. Infatti, vittime di tali pratiche non sono solo i predatori selvatici presenti in natura (lupi, volpi ad esempio ma anche aquile) ma anche i cani domestici come appunto i cani da tartufi o quelli da pastore o ancora gli ignari cani a semplice passeggio, i quali indistintamente trovano quasi sempre la morte tra atroci sofferenze.

È importante ricordare che il rilascio sul territorio di bocconi avvelenati costituisce grave violazione di natura penale al pari delle altre forme di bracconaggio, e in Italia può configurarsi quale delitto di cui all’art. 544 bis del Codice Penale se ne consegue la morte dell’animale, con la pena prevista della reclusione da quattro mesi a due anni.

La figura 2 mostra la distribuzione degli interventi eseguiti tra gennaio 2022 e febbraio 2023 in Italia, illustrando l’ampio raggio d’azione raggiunto dalle UCA di progetto. In questi mesi le UCA sono intervenute 264 volte a scopo preventivo, rinvenendo in 12 casi carcasse o esche sospette, e 146 volte a seguito di una segnalazione, rinvenendo in 21 casi carcasse o esche sospette. Sono 22 gli interventi in cui è stata confermata l’effettiva presenza di esche avvelenate ma potrebbero aumentare nei prossimi mesi in quanto le indagini in questo ambito richiedono tempo e gli esiti vengono divulgati al termine delle necessarie procedure.

La lotta al bracconaggio continua: 410 interventi dal 2022 ad oggi condotti dalle Unità Cinofile Antiveleno LWA EU - Life Wolfalps EU
Figura 2. Distribuzione degli interventi eseguiti dalle UCA tra gennaio 2022 e febbraio 2023 in Italia. Archivio LWA EU/E. Avanzinelli.

In Austria l’UCA formatasi presso l’University of Veterinary Medicine di Vienna, dopo aver ricevuto la certificazione da parte dell’organizzazione austriaca “Naturschutzhunde” (ne abbiamo parlato QUI) per la ricerca di carcasse animali che sono spesso impiegate dai bracconieri, ha effettuato la sua prima ispezione preventiva a marzo 2023.

L’attività delle Unità Cinofile Antiveleno di progetto si intreccia inevitabilmente con quelle che operano nel resto della penisola italiana e all’estero: lo scambio di informazioni, la condivisione di protocolli a livello nazionale ed internazionale sono aspetti fondamentali per poter monitorare e perseguire efficacemente il fenomeno del bracconaggio. Grazie all’instancabile lavoro dei Carabinieri Forestali, partner di progetto, importanti collaborazioni e accordi vengono stretti con altri soggetti competenti in materia con l’obiettivo di definire una strategia operativa per coordinare le forze di polizia ambientale a livello internazionale nel contrasto al bracconaggio e all’avvelenamento dei lupi. Attraverso l’attività dell’Arma dei Carabinieri, il progetto LIFE WolfAps EU ha instaurato una collaborazione con il progetto LIFE+ SATEC che mira a promuovere la definizione di quadri giuridici internazionali, nonché nuovi metodi di indagine, la formazione di agenti e la cooperazione tra polizia e organi legislativi per combattere i crimini ambientali, nell’ambito del più ampio contesto del Centro europeo di eccellenza sulle questioni penali legate a questa attività illegale, il network EnviCrimeNet.

A inizio 2023 è anche iniziata una attività di networking con il progetto finlandese LIFE BOREALWOLF per un confronto sui protocolli di monitoraggio per la sorveglianza dei reati contro la fauna selvatica impiegati nei diversi Paesi.

L’interazione tra progetti è quindi fondamentale perché la sorveglianza possa essere attuata a livello sistemico e oltre i confini nazionali, e l’attività delle UCA è la prova dell’efficacia di questo approccio se si considera che sono nate nel 2010 con il LIFE ANTIDOTO e sono cresciute su tutto il territorio nazionale attraverso i LIFE successivi (PLUTO, MedWolf, WolfAlps, MIRCO-Lupo e WolfAlps EU) anche formate da personale formato degli enti parco, delle province e delle regioni.

La lotta al bracconaggio continua: 410 interventi dal 2022 ad oggi condotti dalle Unità Cinofile Antiveleno LWA EU - Life Wolfalps EU
Alcune UCA LWA EU durante la formazione tenutasi a Cantalupo Ligure a giugno 2023. Foto: Archivio LWA EU.