Dalle Alpi liguri all’Austria alla ricerca di esche e bocconi avvelenati
Oltre 140 interventi effettuati dall’inizio del 2022 dalle nuove Unità Cinofile Antiveleno del progetto LWA EU, unitamente alle unità formatesi nell’ambito del precedente LIFE. Una incessante attività tra Liguria, Piemonte, Lombardia e Veneto, sia a scopo preventivo sia a seguito di segnalazioni, che da quest’anno vede coinvolte tutte le 6 nuove squadre divenute pienamente operative al termine di un intenso percorso di formazione.
Unità Cinofila Antiveleno APAC durante una ispezione. Foto: V. Mangini 
Bocconi avvelenati rinvenuti nel bresciano. Foto: Corpo Polizia Provinciale Brescia
Le unità cinofile, così distribuite sul territorio, garantiscono un ampio raggio d’azione contro l’uso di esche e bocconi avvelenati, che rappresentano non solo una seria minaccia alla conservazione del lupo, ma comportano anche un altissimo rischio per numerose altre specie selvatiche, nonché per gli animali da compagnia come cani e gatti.
Soltanto in Piemonte sono stati effettuati 74 interventi, di cui 35 preventivi, 16 in Liguria di cui 12 preventivi, 47 interventi in Lombardia di cui 40 preventivi e 10 in Veneto di cui 9 preventivi. Le indagini sui ritrovamenti di esche e bocconi sono spesso molto lunghe e complesse, e richiedono un’ampia gamma di competenze.
Importanti notizie anche dall’Austria! L’unità cinofila formatasi presso l’Università di Vienna (Vetmeduni Vienna) ha ricevuto la certificazione da parte dell’organizzazione austriaca “Naturschutzhunde” (nature conservation dogs) per la ricerca di carcasse animali che sono spesso impiegate dai bracconieri. Si tratta di una certificazione a due fasi: la prima parte ha l’obiettivo di verificare l’indicazione attendibile dell’odore target, e la seconda valuta la prestazione in fase di ricerca. In questa seconda parte, l’unità ha dovuto ispezionare 3ha di terreno in un’ora senza che né il cane né il conduttore fossero a conoscenza della presenza di carcasse o di bocconi avvelenati. È stata impiegata mezz’ora del tempo a disposizione per bonificare l’area, con un 100% di riscontro positivo sul lavoro svolto dall’unità.
Il contrasto al bracconaggio può sempre contare sul supporto concreto di Fondazione Capellino, che dall’inizio del progetto LWA EU ha provveduto all’alimentazione dei cani delle unità, donando crocchette di alta qualità Almo Nature Holistic.
A ottobre una nuova “croccante” donazione per i meravigliosi componenti a 4 zampe delle unità, tra cui Sole, Sax, Virgilio e Myrtille!
