Antibracconaggio news

Sul caso di bracconaggio in Valchiavenna

13 Settembre 2022
Regione Lombardia

Lo scorso 6 settembre, a Era di Samolaco, in Valchiavenna, provincia di Sondrio, è stata trovata una testa di lupo mozzata, appesa al cartello stradale, con a fianco un lenzuolo insanguinato con la scritta “i professori parlano, gli ignoranti sparano”.

Non si tratta solo di un gesto macabro, come riportato da diverse testate giornalistiche, ma di un atto di bracconaggio, una pratica illegale a carico di qualsiasi specie animale, in questo caso aggravata dall’uccisione di una specie particolarmente protetta da leggi nazionali e internazionali. Al momento sono in corso le indagini a cura di Carabinieri Forestale e Polizia Provinciale di Sondrio.

La presenza del lupo porta inevitabilmente a conflitti, e la strada per la coesistenza non è sicuramente immediata. “Come Regione Lombardia abbiamo messo a disposizione risorse per chi subisce danni da animali selvatici e per garantire l’incolumità degli animali domestici e d’allevamento” ha dichiarato in merito all’episodio il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana.  

Tra le principali azioni promosse da Regione Lombardia, in collaborazione con ERSAF, e nell’ambito del progetto LIFE WolfAlps EU, c’è il supporto agli allevatori, e in particolare alle aziende che hanno subito predazioni, per accompagnarli nell’adozione delle opportune misure di prevenzione, tramite valutazione ad hoc sui sistemi di protezione in essere, sul corretto utilizzo di recinzioni elettrificate e cani da guardiania, tramite le squadre di intervento prevenzione o WPIU. In Lombardia sono stati appositamente formati 15 operatori WPIU (Wolf Prevention Intervention Units) e alcuni volontari  per supportare il territorio nell’adozione delle misure di prevenzione. Dal 2020 sono stati realizzati 66 interventi di supporto su campo e 75 da remoto.

La Regione mette inoltre a disposizione recinzioni elettrificate e opportunità di finanziamento per le misure di prevenzione, ad esempio tramite  i fondi del PSR. Ad oggi sono stati aperti due bandi per la presentazione delle domande di contributo per l’acquisto di recinzioni elettrificate e cani da guardiania, una nel 2019 e una nel 2022.

In Valchiavenna, nel corso del 2022 ci sono stati 8 casi di predazione, con un totale di 26 capi predati, 4 dispersi e 2 feriti. “Il nostro impegno dal punto di vista della prevenzione è massimo, e tanti allevatori, soprattutto quelli colpiti, ma non solo, si stanno convincendo rispetto all’introduzione delle misure previste, ma non è facile” ha dichiarato a un’intervista a “La Provincia di Sondrio” Maria Ferloni, tecnico faunistico della provincia di Sondrio. La Provincia, che  collabora alla strategia di prevenzione WPIU, mette a disposizione ulteriori strumenti di prevenzione “Ci sono situazioni particolari, di pascolo in terreno scoscesi, in cui misure come il recinto elettrificato non fanno al caso. Nostro compito a quel punto è supportare l’allevatore nell’individuazione della misura più idonea a protezione del suo gregge. Si cercano soluzioni ad hoc. Si tratta di recinti, cani da guardiania, pastore, un mix di queste possibilità”.

Le soluzioni insomma, esistono, e si può e si deve lavorare alle soluzioni in modo condiviso, attraverso l’ascolto, il confronto. I partner che aderiscono a LWA EU, inclusa la Regione Lombardia, lavorano in tal senso attraverso tavoli di confronto. Il bracconaggio non risolve la situazione, è un reato che serve solo ad acuire il conflitto sociale e lo scontro tra chi ha visioni diverse circa la presenza del lupo.

Sul caso di bracconaggio in Valchiavenna - Life Wolfalps EU