Monitoraggio dei cervi nell’ambito dello studio preda-predatore-attività umane al Parco dello Stelvio, Lombardia
Prosegue anche nel Parco Nazionale dello Stelvio in Lombardia lo studio nell’ambito dell’Azione C3, volto alla comprensione delle dinamiche preda-predatore di cui avevamo parlato a marzo 2023.
Le attività si svolgono nell’area di studio della Valfurva, situata all’interno del Parco Nazionale dello Stelvio, in provincia di Sondrio, nelle Alpi centrali italiane.
Tra febbraio e marzo 2024 sono stati dotati di radiocollari 4 cervi adulti, 2 femmine e 2 maschi. Tramite l’utilizzo di “corral”, recinti in legno con chiusura a scatto all’interno dei quali viene posizionato fieno come attrattivo per gli animali, è stato possibile catturare e posizionare i collari GPS a 3 di loro, mentre un maschio è stato recuperato e dotato di collare dopo essere rimasto impigliato in una recinzione. Gli animali sono stati tutti sottoposti a misurazioni biometriche per la valutazione dello stato di salute e tempestivamente rilasciati in natura.
Le informazioni trasmesse dai dispositivi GPS applicati ai cervi vengono impiegate, insieme ai dati del fototrappolaggio e a variabili ambientali, per l’analisi dell’utilizzo dello spazio e del tempo del cervo, specie preda del lupo nell’area di studio della Valfurva.
Dal 2019 ad oggi gli operatori del Parco hanno dotato di collare GPS 13 cervi che, con i loro spostamenti, hanno contribuito all’approfondimento delle conoscenze delle interazioni ecologiche che intercorrono tra specie predate e lupo.
Altre catture sono in programma per dotare nuovi cervi di collari GPS.