Tornato in natura il lupo ferito nell’astigiano
È tornato nell’ambiente naturale l’esemplare di lupo ferito segnalato nella tarda serata di martedì 27 settembre nel territorio astigiano.
Verificata l’evidente difficoltà fisica dell’esemplare a seguito di impatto con un veicolo, è stato informato il CANC (Centro Animali Non Convenzionali) dell’Ospedale Veterinario Universitario dell’Università degli Studi di Torino che ha provveduto al recupero del lupo ferito.
Il CANC ha sottoposto l’animale agli esami del caso non riscontrando nessuna frattura ossea, ma rilevando uno stato di shock traumatico.
L’animale ha risposto bene alle cure e dopo nove giorni di adeguato ricovero, il personale veterinario ha reputato che il lupo potesse essere reimmesso in natura.
Il recupero e la gestione di lupi rinvenuti feriti sono attività previste dal progetto LIFE WolfAlps EU (LIFE18 NAT/IT/000972) nel territorio in cui esso opera (Azione C5). Nell’ambito del progetto, il Centro di referenza regionale sui Grandi Carnivori (CGC) e il Dipartimento di Biologia dei Sistemi (DBIOS) dell’Università di Torino hanno dato supporto tecnico-scientifico alla Provincia di Asti, che rappresenta l’Ente competente per la gestione della fauna selvatica sul territorio provinciale.
Il rilascio è avvenuto prima dell’alba in un giorno di silenzio venatorio, ed è stato effettuato dal personale dei diversi Enti coinvolti dopo averne dato comunicazione a ISPRA.
Per monitorare i suoi spostamenti e valutare l’esito del rilascio, l’animale è stato dotato di un radiocollare GSM, attività seguita nell’ambito del progetto LIFE WolfAlps EU.