Questa azione mira a determinare l’impatto della predazione di lupo sulla fauna selvatica (ma anche sugli animali domestici) in stretta collaborazione con i cacciatori.
I cacciatori spesso accusano i predatori di ridurre l’abbondanza e la disponibilità di selvaggina, tuttavia, si sa poco sull’effetto della pressione di predazione e dell’uso delle risorse nei sistemi di predazione multi-specifici come quelli in Europa
Questa azione mira a determinare l’impatto della predazione di lupo sulla fauna selvatica (ma anche sugli animali domestici) in stretta collaborazione con i cacciatori.
La conoscenza delle interazioni tra i lupi, le prede selvatiche e quelle domestiche nella loro dimensione ecosistemica è un prerequisito per disporre di strumenti pratici di supporto decisionale per la gestione delle specie e del territorio nella loro interezza, e questo diventa particolarmente efficace se condotto attraverso un approccio partecipativo. L’azione comprende la misurazione dettagliata dell’impatto della predazione del lupo grazie all’utilizzo di collari GPS per valutare tassi di predazione in particolare sul capriolo, tenendo conto della dimensione pastorale e dell’impatto del lupo sul bestiame.
Un’attenzione particolare sarà data al coinvolgimento degli stakeholder nel progetto per garantire una gestione condivisa. Condurremo e confronteremo 4 studi locali sui rapporti tra predatore-prede-cacciatori (1 in Francia, 2 in Italia, 1 in Slovenia) per valutare e poter generalizzare l’impatto del lupo e delle attività umane sulle prede al fine di formulare raccomandazioni su come considerare il ruolo della predazione nella gestione della caccia.
Per aggiornamenti sull’avanzamento delle azioni e sui risultati ottenuti, invitiamo i lettori a consultare le News suddivise per argomento.