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Inaugurata al MUSE la mostra immersiva “Nella mente del lupo”

7 Novembre 2022
MUSE

Il 4 novembre al MUSE – Museo delle scienze di Trento ha inaugurato la mostra di progetto “Nella mente del lupo“, un’esperienza immersiva per raccontare la coesistenza.

L’inaugurazione vera e propria è stata preceduta dall’evento “Tempo da lupi”, un dialogo con Luigi Boitani, professore emerito de La Sapienza Università di Roma, e uno dei maggiori esperti internazionali di lupo. Nel corso della chiacchierata si è parlato del primissimo studio sul lupo in Italia e in Europa (messo in piedi da Boitani, David Mech e Erik Zimen nel 1972), delle prime leggi di tutela, della biologia del lupo, e soprattutto di coesistenza. Una sfida di ieri e di oggi, anche se nel corso degli ultimi cinquant’anni la situazione della popolazione di lupo in Italia è profondamente cambiata. Se i primi biologi si sono trovati a studiare e tutelare una specie a rischio di estinzione, con un centinaio di individui sparsi tra le montagne del centro sud, oggi i risultati del primo monitoraggio nazionale indicano la presenza di 3.307 (tra 2.945 e 3.608) lupi sull’intero territorio italiano, ed è quindi più che attuale la necessità di trovare delle formule per coesistere.

All’incontro con Luigi Boitani ha fatto seguito l’inaugurazione vera e propria della mostra. La nuova installazione è stata introdotta dal direttore del MUSE Michele Lanzinger, la responsabile dell’Ufficio Programmi per il pubblico MUSE Patrizia Famà, l’assessora alla Cultura del Comune di Trento Elisabetta Bozzarelli, il direttore delle Aree Protette Alpi Marittime Luca Gautero e il co-curatore della mostra Osvaldo Negra.

I messaggi sviluppati dalla mostra sono quelli di coesistenza, studio e prevenzione delle minacce per la conservazione, al centro del progetto LIFE WolfAlps EU. Grazie all’installazione audio-visiva, i visitatori possono vedere le Alpi dal punto di vista di un lupo in dispersione, e provare così a sperimentare cosa significa per un lupo vivere in un contesto antropizzato.

Dal punto di vista dell’allestimento, una grande testa di lupo graficata ospita al suo interno, una proiezione video ad alta risoluzione che si estende su una superfice avvolgente di oltre 35 mq e suoni orientati e coinvolgenti.

Il racconto immersivo si svolge grazie a una produzione originale ambientata e girata in Trentino per realizzare la quale la troupe è stata affiancata dai ricercatori e comunicatori del progetto Life WolfAlps EU per ricostruire la giornata “tipo” di un lupo sulle Alpi, con un approccio scientificamente corretto, ma allo stesso tempo coinvolgente ed esemplare rispetto alle tante problematiche della coesistenza. In particolare, è stato studiato e sviluppato un apposito adattamento di camere e ottiche per le esigenze di ripresa della mostra, necessarie ad aumentare l’effetto immersivo del girato.

“Nella mente del lupo” resterà al MUSE fino al 19 febbraio 2023.Nel corso del 2023 l’esperienza immersiva sarà ospitata anche in Lombardia e Piemonte in un tour alpino che porterà l’esperienza nelle diverse aree d’intervento di progetto.