Di lupi e cani
Sta circolando un video (attenzione, contenuti molto crudi!) realizzato in Russia, dove si vede un branco di lupi attaccare un cane di grossa taglia alla catena, ucciderlo e trascinarlo via. Sull’onda dei recenti articoli che hanno riguardato alcune possibili predazioni da lupo su cani d’affezione tenuti in cortile o alla catena nelle valli Po e Varaita (l’ultimo riguarda un episodio che si è verificato in una frazione di Paesana) si è sparsa la voce che il video sia stato realizzato nelle stesse zone della provincia di Cuneo. Si tratta di una fake news: l’episodio è infatti avvenuto in Russia.
L’unico evento per cui è stata fatta una segnalazione ufficiale alle nostre latitudini, ed è notizia di questi giorni, è la predazione sulla cagnolina Lady, avvenuta prima dell’alba mentre i proprietari erano impegnati, poco distante, nei lavori di mungitura all’interno della stalla. I Carabinieri Forestali della stazione di Barge, intervenuti sul posto, non hanno potuto che documentare i pochi resti rimasti (ciuffi di pelo, chiazze di sangue) e verbalizzare il racconto dei testimoni. In questo caso, è molto probabile che sia trattato davvero di lupi, anche se manca la conferma genetica che possa darne la totale certezza.
Le predazioni a scopo alimentare ai danni di cani tenuti nei cortili aperti fortunatamente sulle Alpi sono episodi estremamente rari e, per il momento, affidate alle sole cronache dei giornali (ricordiamo, per esempio, un articolo del 2017 relativo alle Valli di Lanzo). Anche se è normale essere sconvolti e addolorati per la perdita del proprio cane, è sempre importante denunciare l’accaduto, informando, oltre i giornalisti, anche gli enti preposti. Denunciare ai veterinari dell’Asl o ai Carabinieri Forestali una sospetta predazione è una buona norma, perché permette di fare le adeguate verifiche (e capire se si è trattato effettivamente di una predazione) e di avere una stima reale del fenomeno.
Riteniamo utile ricordare alcune indicazioni sulla gestione dei cani nelle zone di presenza dei lupi, norme che in ogni caso è bene osservare per evitare che il nostro cane arrechi disturbo alla fauna selvatica, e che sono previste per legge.
Tenere sempre il cane sotto controllo e in sicurezza durante le escursioni. Se i cani sono al guinzaglio o comunque sotto il controllo di una persona, è improbabile che il lupo si avvicini. I lupi saranno più disturbati dalla nostra presenza che ansiosi di liberarsi di un potenziale intruso nel loro territorio. Situazioni eccezionali di avvicinamento possono verificarsi quando il lupo mostra un particolare interesse verso il cane (per esempio se si tratta di una femmina in calore).
Lasciar vagare il cane da solo è comunque vietato ai sensi della normativa vigente. I cani lasciati liberi senza il padrone anche nelle vicinanze degli abitati costituiscono infatti un pericolo per la fauna selvatica e domestica e sono essi stessi in pericolo: i lupi potrebbero identificarli come rivali, specialmente se incontrati in prossimità di un animale predato, e ferirli o anche ucciderli.
Un potenziale rischio lo corrono anche i cani tenuti alla catena o in cortili aperti, dove i lupi possono accedere: per quanto la predazione non sia da ritenersi probabile, ma è estremamente rara, non è nemmeno possibile escluderla del tutto.